Il Ministero della Salute ha da poco pubblicato sul proprio sito il “Razionale scientifico di sintesi sull’importanza del consumo di frutta e verdura“. Il documento, curato dal Tavolo tecnico sulla sicurezza nutrizionale (TaSin), affronta in modo scientifico il tema del consumo di frutta e verdura e delle sue implicazioni benefiche sulla salute delle persone. “L’evidenza di salute pubblica più consolidata nel corso degli anni, sempre più avvalorata da dati scientifici – si legge nel documento – è che il consumo di frutta e verdura costituisce un importante fattore di protezione nei confronti delle malattie cronico-degenerative, con particolare riguardo per le malattie cardiovascolari e i tumori. Si tratta di componenti talmente essenziali di una dieta sana ed equilibrata che sono gli unici ad essere sempre raccomandati in ogni documento di salute pubblica e prevenzione. Frutta e verdura apportano acqua, fibra, vitamine, minerali e sostanze bioattive, componenti, questi ultimi, di grande interesse per la salute”.
Il documento mette in evidenza, tra gli altri, un recente studio (Gallardo-Rincon, 2019) che rivela come un maggior apporto di frutta e verdura, in particolare delle verdure crocifere e gialle/arancioni, riduce il rischio di cancro al seno.
Inoltre, dallo stesso documento arrivano anche indicazioni e informazioni utili sulle modalità di consumo. Informazioni che sembrano scontate ma che vale la pena ribadire:
- per il mantenimento delle proprietà nutritive di frutta e verdura è consigliabile consumarle fresche, nel più breve tempo possibile e utilizzare un metodo di conservazione adeguato
- è buona regola consumare 5 porzioni al giorno di frutta e verdura cotta o cruda (1 porzione di verdura cotta equivale a 250 grammi di verdura pulita pesata a crudo, mentre la porzione di verdura a foglia, quale rucola, indivia, valeriana, ecc. da consumare cruda, in insalata, è di 50 grammi)
Il documento completo è scaricabile dal sito del Ministero della salute, a questa pagina