Per il quinto anno consecutivo, la Finlandia si è aggiudicata il primo posto fra i Paesi più felici del mondo. A stabilirlo è il World Happiness Report che ha evidenziato i risultati di un’indagine fra gli abitanti di ben 156 nazioni a cui è stato chiesto di valutare la propria vita su una scala da 0 a 10, dove 0 sta ad indicare la peggiore vita possibile. Tra i fattori esaminati che hanno fatto da indicatore ci sono il sostegno sociale, l’aspettativa di vita e l’assenza di corruzione.
Viene quindi da chiedersi quale sia il segreto di questa felicità in un Paese che pure, come è noto, registra un alto tasso di suicidi. Secondo il sociologo e psicologo finlandese Frank Martela il segreto si basa principalmente su tre elementi che sono tratti caratteristici dei finlandesi i quali:
- non sono abituati a confrontarsi con gli altri o a vantarsi dei propri successi o del proprio status. Il verso di una famosa poesia finlandese recita “non fare confronti o vantarti della tua felicità”;
- trascorrono molto tempo a contatto con la natura: abitudine che sappiamo bene quanto sia rilassante e rigenerante! I finlandesi amano trascorrere le vacanze in campagna, possibilmente con meno servizi possibili (come elettricità o acqua calda);
- nutrono un grande senso di fiducia nel prossimo. Ed in effetti vari studi confermano il forte legame fra livello di fiducia e benessere.
La felicità però non sembra essere distribuita equamente: la fascia dei più giovani è a rischio depressione e problemi psicologici a causa della mancanza di contatti sociali ma anche a causa dei periodi prolungati di buio. E sarebbero queste infatti le cause del numero piuttosto alto di suicidi in questo Paese, fenomeno che va in netto contrasto con l’idea del paese più felice al mondo!
Quindi, nella nostra ricerca della felicità, potendo godere di luce e clima più favorevoli, banalizzando, possiamo dire che dobbiamo solo (si fa per dire) sforzarci di:
- non badare alla vita degli altri
- trascorrere più tempo a contatto con la natura
- fidarci di più del prossimo
- coltivare relazioni sociali
Non sembra particolarmente difficile… ci proviamo?