Si è conclusa nei giorni scorsi a Londra, l’edizione 2024 del Chelsea Flower Show, la più importante manifestazione floreale del Regno Unito, tanto amata dalla Regina Elisabetta che saltò questo appuntamento solo in occasione del Covid. Tema di questa edizione: l’importanza degli spazi esterni per il nostro senso di benessere.
“I giardini – spiega Alistair Griffiths, direttore scientifico della Royal Horticultural Society, l’istituzione di orticultura promotrice dell’evento – sono luoghi attraenti in cui trascorrere del tempo e il motivo per cui sono così attraenti è perché offrono una vista meravigliosa, un luogo tranquillo dove sedersi e assaporare il momento. Quando siamo in un giardino la nostra attenzione è attratta dalla miriade di colori, forme e motivi ripetitivi di piante e fogliame. Il colore ha un enorme effetto sulle nostre emozioni. Piante dai colori forti come rossi intensi, arancioni e gialli suscitano emozioni. Ci fanno sentire felici e ci aiutano a ricaricarci. Al lato opposto dello spettro il blu e il verde sono rilassanti e calmanti: siediti in mezzo a loro se stai cercando un po’ di tempo riposante”.
Nel 2023 sono stati pubblicati, sulla rivista Lancet Planet Health, i risultati di una rigorosa ricerca scientifica sui benefici del giardinaggio. Da questa ricerca, condotta su due gruppi di partecipanti di cui solo uno impegnato nell’attività di giardinaggio, è emerso che coloro che si erano dedicati al giardinaggio consumavano più fibre alimentari, facevano più attività fisica di intensità moderata-intensa e avevano livelli di stress e di ansia più bassi rispetto all’altro gruppo; l’effetto era particolarmente evidente in chi all’inizio dello studio si era mostrato più stressato o ansioso.
Sono tanti gli studi che dimostrano che gli ambienti naturali riducono lo stress fisiologico e le emozioni negative, e distraggono la nostra attenzione, permettendo il recupero di una mente stanca. Le attività di giardinaggio come diserbo e irrigazione possono aiutarci a metterci in uno “stato di flusso”, immergendoci completamente nel presente, nel qui e ora, distraendoci dalla routine quotidiana. Anche i profumi emanati dalle piante possono agire sui nostri sensi: migliorano l’umore, aumentano la vigilanza, riducono lo stress e l’ansia e possono persino ridurre la pressione sanguigna. Le piante profumate come la lavanda e il rosmarino hanno qualità terapeutiche. Ad esempio una pianta di lavanda in fiore o steli di fiori di lavanda raccolti e messi accanto al letto possono aiutarci a dormire meglio.
Proprio per tutti questi motivi, nell’ambito dei progetti di “umanizzazione della cura” si parla sempre più spesso del giardino terapeutico (healing garden per dirla all’inglese!) nelle strutture sanitarie, quale strumento per integrare le cure in particolare di malati di cancro, di demenza e con problemi psichiatrici. Ogni giardino terapeutico è realizzato sulla base delle esigenze alle quali deve rispondere, con piante e fiori che aiutino il paziente, attraverso il contatto diretto con la natura, a ritrovare armonia, buonumore, rilassatezza, silenzio.